Post by Wester on Feb 22, 2017 23:18:11 GMT 1
Era dal 2011 che non tornavo in Via Lattea, oggi ho voluto testare le condizioni del mio ginocchio e quindi quale migliore occasione?
Decido di impostare il giro partendo da Sansicario e decido anche di non arrivare troppo presto perché è molto che non nevica e so come battono le piste in Via Lattea.
Credevo di essere uno dei pochi che di mercoledì sale fino a Sansicario per sciare...mi sbagliavo.
La neve a base impianti non è molta, serve una nevicata perché nelle piste di rientro i sassi si cominciano a sentire.
I famosi boschetti di Sansicario, ormai arati in lungo ed il largo fatta eccezione per qualche pianoro.
In alto la neve non manca ma i miei sospetti sono fondati, le piste sono battute male ed in alcuni punti sono marmo puro.
Dopo una sola discesa decido di cambiare zona, si va verso Salice!
La Conca di Salice, un versante ad imbuto fatto di piste carine ed a volte tecniche.
Decido di andarci dopo, provo a buttare un'occhio dall'altra parte...a ciò che potrebbe interessarmi in caso di neve improvvisa
Conca di Salice troppo affollata, mi sposto verso Ulzio.
Piste molto belle nella prima parte del comprensorio.
Purtroppo la parte più a sinistra del comprensorio mi ha lasciato un po' deluso. Piste strette e poco tecniche, impianti fra i più obsoleti della via lattea. Carina l'area intorno allo chalet Mollino ma per il resto niente di eccezionale.
Carino il paese, molto meglio il panorama della vallata sottostante.
Molto carini invece i boschi ed il lato freeride in generale come ad esempio il versante Moncrons servito dall'omonima seggiovia, purtroppo chiusa.
E' ora di tornare al Monte Fraiteve e scendere giù dall'altra parte...
Si va a Sestriere!
La parte bassa è un groviglio di piste e collegamenti a mio avviso privi di interesse.
Ben altra roba è invece la zona Borgata, bellissima...piste veloci e larghe, panorami favolosi.
Comincia a fare tardi, ritorno a Sansicario per concedermi le ultime discese prima di rientrare in macchina.
Ormai la neve è sfatta, ma l'Olimpica è sempre l'Olimpica!
La terrazza del mitico Rio Envers dove passai una settimana bianca nel '93. Su quei tavoli le grigliate si sprecavano
L'ecomostro del residence Fenils, il cartello recita "Realizziamo appartamenti smart in uno scenario ricco di potenzialità..."
Fortuna che Cesana si presenta molto meglio.
La borgata Amazas.
Perché 315 gradi? Perché i restanti 45 erano dedicati a Claviere ed ai Monti della Luna che purtroppo ho lasciato fuori per mancanza di tempo. Montgenevre invece non l'ho neanche contato, e spero vivamente di non tornarci mai più.
In linea generale un bel comprensorio, non un paradiso dello sci ma sicuramente da visitare...la prossima volta però con sci da cazzeggio e possibilmente con neve più morbida.
Saluti a tutti! celebrate
ps: ginocchio recuperato alla grande
Decido di impostare il giro partendo da Sansicario e decido anche di non arrivare troppo presto perché è molto che non nevica e so come battono le piste in Via Lattea.
Credevo di essere uno dei pochi che di mercoledì sale fino a Sansicario per sciare...mi sbagliavo.
La neve a base impianti non è molta, serve una nevicata perché nelle piste di rientro i sassi si cominciano a sentire.
I famosi boschetti di Sansicario, ormai arati in lungo ed il largo fatta eccezione per qualche pianoro.
In alto la neve non manca ma i miei sospetti sono fondati, le piste sono battute male ed in alcuni punti sono marmo puro.
Dopo una sola discesa decido di cambiare zona, si va verso Salice!
La Conca di Salice, un versante ad imbuto fatto di piste carine ed a volte tecniche.
Decido di andarci dopo, provo a buttare un'occhio dall'altra parte...a ciò che potrebbe interessarmi in caso di neve improvvisa
Conca di Salice troppo affollata, mi sposto verso Ulzio.
Piste molto belle nella prima parte del comprensorio.
Purtroppo la parte più a sinistra del comprensorio mi ha lasciato un po' deluso. Piste strette e poco tecniche, impianti fra i più obsoleti della via lattea. Carina l'area intorno allo chalet Mollino ma per il resto niente di eccezionale.
Carino il paese, molto meglio il panorama della vallata sottostante.
Molto carini invece i boschi ed il lato freeride in generale come ad esempio il versante Moncrons servito dall'omonima seggiovia, purtroppo chiusa.
E' ora di tornare al Monte Fraiteve e scendere giù dall'altra parte...
Si va a Sestriere!
La parte bassa è un groviglio di piste e collegamenti a mio avviso privi di interesse.
Ben altra roba è invece la zona Borgata, bellissima...piste veloci e larghe, panorami favolosi.
Comincia a fare tardi, ritorno a Sansicario per concedermi le ultime discese prima di rientrare in macchina.
Ormai la neve è sfatta, ma l'Olimpica è sempre l'Olimpica!
La terrazza del mitico Rio Envers dove passai una settimana bianca nel '93. Su quei tavoli le grigliate si sprecavano
L'ecomostro del residence Fenils, il cartello recita "Realizziamo appartamenti smart in uno scenario ricco di potenzialità..."
Fortuna che Cesana si presenta molto meglio.
La borgata Amazas.
Perché 315 gradi? Perché i restanti 45 erano dedicati a Claviere ed ai Monti della Luna che purtroppo ho lasciato fuori per mancanza di tempo. Montgenevre invece non l'ho neanche contato, e spero vivamente di non tornarci mai più.
In linea generale un bel comprensorio, non un paradiso dello sci ma sicuramente da visitare...la prossima volta però con sci da cazzeggio e possibilmente con neve più morbida.
Saluti a tutti! celebrate
ps: ginocchio recuperato alla grande