Post by Marcus on Sept 16, 2024 23:01:48 GMT 1
Altra grande tappa con i toskanacci a inizio dicembre 2023 con condizione metereologiche straordinaria: destinazione maranza e Drei zinnen. Anche stavolta la definizione del miglior pezzo il Pisano. Ma i soliti noti hanno portato avanti? Egregiamente il lavoro. Partiamo molto presto da Firenze in direzione maranza e arriviamo per gustarci in meritato pomeriggio, dopo aver fatto un lato pranzo. Comprensorio veramente bellissimo. Lo avevo visitato diversi anni fa quando ancora non erano collegati i due versanti. Oggi posso sicuramente dire che è una meta immancabile per ogni sciatore. Piste tutte molto belle e tecniche e opzioni per fuori pista piuttosto interessanti. Tuttavia la neve fuori pista non è delle migliori e decidiamo di concentrarci sulle bellissime piste che ci sono in queste demanio. Il dislivello non è irrilevante visto che si può scendere dai quasi 2500 metri ai 1400 m della stazione a Valle. Molto freddo il neve dura a Vals. Bella scorrevole e piacevole a maranza.
In serata arriviamo a San candido dopo mi ci gusteremo uno dei migliori comprensori italiani, il 3zinnen!
Oramai sono diventato un' abitue di questo comprensorio dove si riesce a gustare dei panorami bellissimi e delle piste eccellenti! Una su tutte la fantastica versciaco che scende dalla parte alta del demanio a circa 2400 m. Fino a Valle attorno ai 1200 m. Tutte le piste risultavano perfettamente preparate, ma il comprensorio aveva ancora diversi tracciati da battere. Neve fuori pista non pervenuta ma neve in pista veramente bellissima. Il comprensorio ha un solo grande limite: i chilometri di piste. Non a caso la proprietà della società ha da anni in corso progetti di sviluppo sia sul lato bellunese verso padola, sia sul versante austriaco in direzione sillian. Entrambi progetti, tuttavia sono fortemente osteggiati dai soliti noti, quegli ambientalisti che credono che il problema siano due impianti di risalita piuttosto che uno scatafascio di batterie per quelle inutili auto elettriche di cui stanno inondando il mercato. Così è la mamma degli imbecilli è sempre attiva. Detto questo, il comprensorio non ha bisogno di grosse presentazioni. È sicuramente il migliore che c'è sul mercato: metto giusto un gradino sotto al Plan de corones, anche se rispetto a quest'ultimo ha un vantaggio enorme, anzi direi: punti Il primo è quello di avere una grande varietà di piste che non risultano mai monotone e che sono sostanzialmente sempre diverse. Tra l'altro c'è il piccolo comprensorio di San candido che rappresenta un'autentica Gemma per le famiglie e per il mondo dei piccoli. L'altra grande differenza è che da qualunque punto tu ti trovi, puoi godere di una meravigliosa vista su tutta la dorsale dolomitica settentrionale. Il nome dreizinnen è sicuramente esagerato visto che da nessun puoi osservare le tre cime di Lavaredo. Tuttavia la vista è sempre meravigliosa specie nella zona di Sesto Pusteria, in quella palude gelida che possiamo considerare un piccolo Tibet al pari di Livigno. Per sciatori esperti è sicuramente bellissimo da visitare, ma è bene. Precisare che la vastità del sellaronda è inarrivabile e per tale ragione per chi scia h24. Dopo due giorni il demanio comincia ad essere visitato in tutte le sue mille righe. È sicuramente indispensabile per una settimana da sciatore esperto usufruire del trenino della val Pusteria che lo collega in circa mezz'ora a perca ai piedi del Plan de corones e fare una capatina a padola che è per il momento è collegata solo con uno skibus.
In serata arriviamo a San candido dopo mi ci gusteremo uno dei migliori comprensori italiani, il 3zinnen!
Oramai sono diventato un' abitue di questo comprensorio dove si riesce a gustare dei panorami bellissimi e delle piste eccellenti! Una su tutte la fantastica versciaco che scende dalla parte alta del demanio a circa 2400 m. Fino a Valle attorno ai 1200 m. Tutte le piste risultavano perfettamente preparate, ma il comprensorio aveva ancora diversi tracciati da battere. Neve fuori pista non pervenuta ma neve in pista veramente bellissima. Il comprensorio ha un solo grande limite: i chilometri di piste. Non a caso la proprietà della società ha da anni in corso progetti di sviluppo sia sul lato bellunese verso padola, sia sul versante austriaco in direzione sillian. Entrambi progetti, tuttavia sono fortemente osteggiati dai soliti noti, quegli ambientalisti che credono che il problema siano due impianti di risalita piuttosto che uno scatafascio di batterie per quelle inutili auto elettriche di cui stanno inondando il mercato. Così è la mamma degli imbecilli è sempre attiva. Detto questo, il comprensorio non ha bisogno di grosse presentazioni. È sicuramente il migliore che c'è sul mercato: metto giusto un gradino sotto al Plan de corones, anche se rispetto a quest'ultimo ha un vantaggio enorme, anzi direi: punti Il primo è quello di avere una grande varietà di piste che non risultano mai monotone e che sono sostanzialmente sempre diverse. Tra l'altro c'è il piccolo comprensorio di San candido che rappresenta un'autentica Gemma per le famiglie e per il mondo dei piccoli. L'altra grande differenza è che da qualunque punto tu ti trovi, puoi godere di una meravigliosa vista su tutta la dorsale dolomitica settentrionale. Il nome dreizinnen è sicuramente esagerato visto che da nessun puoi osservare le tre cime di Lavaredo. Tuttavia la vista è sempre meravigliosa specie nella zona di Sesto Pusteria, in quella palude gelida che possiamo considerare un piccolo Tibet al pari di Livigno. Per sciatori esperti è sicuramente bellissimo da visitare, ma è bene. Precisare che la vastità del sellaronda è inarrivabile e per tale ragione per chi scia h24. Dopo due giorni il demanio comincia ad essere visitato in tutte le sue mille righe. È sicuramente indispensabile per una settimana da sciatore esperto usufruire del trenino della val Pusteria che lo collega in circa mezz'ora a perca ai piedi del Plan de corones e fare una capatina a padola che è per il momento è collegata solo con uno skibus.