Post by Marcus on Sept 11, 2015 11:03:51 GMT 1
Tutto parte dall'AMO.
Perchè dico che tutto inizia da lì. Perchè l'AMO, ossia l'atlantic multidecadal oscillation, indica un'oscillazione climatica piuttosto lineare su scala venticinquennale o trentennale, in cui le anomalie superficiale delle acque dell'atlantico centrosettentrionale passano da sottomedia a sopramedia.
Nei periodi in cui l'atlantico è sottomedia termica (AMO negativo) accade che le perturbazioni atlantiche sono prevalentemente dirette verso le regioni alpine e mediterranee. Quando le anomalie sono invece calde (AMO positivo) le perturbazioni transitano verso il nordeuropa. Il motivo? semplice! un atlantico centrosettentrionale caldo specie all'equatore crea maggiore convettività: piove di più nelle zone dell'affrica equatoriale e l'alta pressione affricana presente sul sahara, tende ad emergere sul mediterraneo, spingendo le perturbazioni atlantiche ancora più a nord. Avviene cioè uno spostamento di tuto verso nord. Le conseguenze sono quindi, minor piovosità per noi e maggior piovosità per il nordeuropa e per la zona affricana. In questi anni addirittura abbiamo assistito ad un graduale aumento di vegetazione nelle zone desertiche affricane, proprio a causa dell'aumento di precipitazioni.
www.ecplanet.com/node/1198
Purtroppo questo a discapito nostro (siamo infatti in una fase di AMo positiva adesso) e non è un caso che in questi giorni si legge del ritrovamento di un rifugio alpino della prima guerra mondiale, scoperto grazie al disgelo di questa estate.
La domanda è a quest'ultimo riguardo: ma non faceva più freddo 100 anni fa? quando nel 1910/15 si costruì quel rifugio sullo Zebrù, davvero era più caldo di oggi?
la risposta che pare sfugga a tanti soloni è piuttosto semplice anche qui: il ghiacciaio non si espande quando è freddo ma quando nevica di più. E' inutile che sia freddo se nevica poco. E quindi 100 anni fa era più freddo di oggi ma meno nevoso. D'altronde non si è scoperta l'acqua calda! grafico avanzamento e ritiro ghiacciai svizzeri
Ora, fate un semplice raffronto tra l'immagine sopra e quella ancora più sopra sull'andamento dell'AMO. E' imbarazzantemente chiaro che AMO negativa=ghiacciai in espansione; AMO positiva, ghiacciai in ritiro.
In definitiva, l'attuale fase di AMO positiva è la vera responsabile del local warming europeo! nessuna CO2...nessuna puttanata legata agli scarichi dell auto o delle fabbriche. L'andamento ciclico delle anomalie delle acque superficiali atlantiche è il vero responsabile di un warming che accade da sempre a causa del maggiore stress che l'AMO positiva crea nella subtropicale affricana. E se avrete modo di osservare la distribuzione delle stazioni meteo sul pianeta, allora capirete perchè più che di Global Warming si debba parlare di Local Warming europeo.
L'AMO positiva attualmente in corso da metà anni 90 svuota di contenuto anche l'anticiclone delle azzorre, che nelle estati fino agli anni 80 veniva a trovarci per regalarci la classica estate italiana. Ma lo stesso accade anche in inverno! ed è per questo che sono molto più frequenti fasi di NAO e AO positiva rispetto a fasi negative, che per noi sarebbero garanzia di freddo. Ne consegue che tutto parte dall'AMO: Nao e AO sono solo conseguenti. Fate tornare l'Amo negativa che el nino può picchiare duro quanto gli pare!
Perchè dico che tutto inizia da lì. Perchè l'AMO, ossia l'atlantic multidecadal oscillation, indica un'oscillazione climatica piuttosto lineare su scala venticinquennale o trentennale, in cui le anomalie superficiale delle acque dell'atlantico centrosettentrionale passano da sottomedia a sopramedia.
Nei periodi in cui l'atlantico è sottomedia termica (AMO negativo) accade che le perturbazioni atlantiche sono prevalentemente dirette verso le regioni alpine e mediterranee. Quando le anomalie sono invece calde (AMO positivo) le perturbazioni transitano verso il nordeuropa. Il motivo? semplice! un atlantico centrosettentrionale caldo specie all'equatore crea maggiore convettività: piove di più nelle zone dell'affrica equatoriale e l'alta pressione affricana presente sul sahara, tende ad emergere sul mediterraneo, spingendo le perturbazioni atlantiche ancora più a nord. Avviene cioè uno spostamento di tuto verso nord. Le conseguenze sono quindi, minor piovosità per noi e maggior piovosità per il nordeuropa e per la zona affricana. In questi anni addirittura abbiamo assistito ad un graduale aumento di vegetazione nelle zone desertiche affricane, proprio a causa dell'aumento di precipitazioni.
www.ecplanet.com/node/1198
Purtroppo questo a discapito nostro (siamo infatti in una fase di AMo positiva adesso) e non è un caso che in questi giorni si legge del ritrovamento di un rifugio alpino della prima guerra mondiale, scoperto grazie al disgelo di questa estate.
La domanda è a quest'ultimo riguardo: ma non faceva più freddo 100 anni fa? quando nel 1910/15 si costruì quel rifugio sullo Zebrù, davvero era più caldo di oggi?
la risposta che pare sfugga a tanti soloni è piuttosto semplice anche qui: il ghiacciaio non si espande quando è freddo ma quando nevica di più. E' inutile che sia freddo se nevica poco. E quindi 100 anni fa era più freddo di oggi ma meno nevoso. D'altronde non si è scoperta l'acqua calda! grafico avanzamento e ritiro ghiacciai svizzeri
Ora, fate un semplice raffronto tra l'immagine sopra e quella ancora più sopra sull'andamento dell'AMO. E' imbarazzantemente chiaro che AMO negativa=ghiacciai in espansione; AMO positiva, ghiacciai in ritiro.
In definitiva, l'attuale fase di AMO positiva è la vera responsabile del local warming europeo! nessuna CO2...nessuna puttanata legata agli scarichi dell auto o delle fabbriche. L'andamento ciclico delle anomalie delle acque superficiali atlantiche è il vero responsabile di un warming che accade da sempre a causa del maggiore stress che l'AMO positiva crea nella subtropicale affricana. E se avrete modo di osservare la distribuzione delle stazioni meteo sul pianeta, allora capirete perchè più che di Global Warming si debba parlare di Local Warming europeo.
L'AMO positiva attualmente in corso da metà anni 90 svuota di contenuto anche l'anticiclone delle azzorre, che nelle estati fino agli anni 80 veniva a trovarci per regalarci la classica estate italiana. Ma lo stesso accade anche in inverno! ed è per questo che sono molto più frequenti fasi di NAO e AO positiva rispetto a fasi negative, che per noi sarebbero garanzia di freddo. Ne consegue che tutto parte dall'AMO: Nao e AO sono solo conseguenti. Fate tornare l'Amo negativa che el nino può picchiare duro quanto gli pare!