Post by panski on Mar 22, 2016 21:21:25 GMT 1
Dopo una lunga attesa dovuta al meteoweekends sfavorevoli ed ai mille impegni connessi alla vita coniug/familiare, l'allegra combriccola riesce a partire Venerdi pomeriggio in direzione Terento dove si soggiorna in piccolo ma confortevole hotel che offre da subito una bella cena tipica accompagnata da ottimo Gewurtztraminer.
La sveglia suona alle 7.00, il tempo promette bene
e dopo una meritata (?) colazione si parte in direzione Versciaco per affrontare un comprensorio ancora da noi sconosciuto.
L'impatto è esaltante e capiamo subito che sarà un big day
Stupisce l'essere magneticamente attratti dalle cime che circondano le piste; sciare diviene un modo per poter ammirare a naso in su la magia delle cime.
Certo poi il dovere chiama e le Holzreise sono lì ad aspettarci con le loro pendenze e la neve spettacolo
Credo che sia sicuramente uno dei comprensori più belli tra quelli vissuti; piste per tutti i livelli, preparazione perfetta, impianti....ecco forse l'unica pecca è la presenza di molte cabinovie mentre le poche seggiovie sono veramente da flebo
Ma qui si scia col cuore che batte forte di emozionie si scia fino alle 16 sul Monte Elmo con piste deserte e perfette
A base impianti birretta con concerto di folk rock tirolese (n'a figata).
Rientro in hotel con sauna, idromassaggio e piscina (ma tutto questo per le mogli non è mai successo) e cena dedicata a monsieur le pork con stinco e crauti a ripetizione.
Il secondo giorno sarà Plan de Corones: come sempre niente da dire, piste ed impianti top. Veloci verso la Piculin per sfruttare le ore meno calde anche se la neve è già trasformata; quindi erta (condizioni pietose), prè da peres fino alla nausea e poi il concatenamento delle big 3 tutte d'un fiato Sylvester (parte bassa molto faticosa), Ried (la mia preferita per la sciata in relax) ed Hernegg (strepitosa, senza eguali).
Insomma finale col botto
Cosa preferisco?
Plan con la ragione, Sesto con il cuore!
Sciare non è solo uno sport
La sveglia suona alle 7.00, il tempo promette bene
e dopo una meritata (?) colazione si parte in direzione Versciaco per affrontare un comprensorio ancora da noi sconosciuto.
L'impatto è esaltante e capiamo subito che sarà un big day
Stupisce l'essere magneticamente attratti dalle cime che circondano le piste; sciare diviene un modo per poter ammirare a naso in su la magia delle cime.
Certo poi il dovere chiama e le Holzreise sono lì ad aspettarci con le loro pendenze e la neve spettacolo
Credo che sia sicuramente uno dei comprensori più belli tra quelli vissuti; piste per tutti i livelli, preparazione perfetta, impianti....ecco forse l'unica pecca è la presenza di molte cabinovie mentre le poche seggiovie sono veramente da flebo
Ma qui si scia col cuore che batte forte di emozionie si scia fino alle 16 sul Monte Elmo con piste deserte e perfette
A base impianti birretta con concerto di folk rock tirolese (n'a figata).
Rientro in hotel con sauna, idromassaggio e piscina (ma tutto questo per le mogli non è mai successo) e cena dedicata a monsieur le pork con stinco e crauti a ripetizione.
Il secondo giorno sarà Plan de Corones: come sempre niente da dire, piste ed impianti top. Veloci verso la Piculin per sfruttare le ore meno calde anche se la neve è già trasformata; quindi erta (condizioni pietose), prè da peres fino alla nausea e poi il concatenamento delle big 3 tutte d'un fiato Sylvester (parte bassa molto faticosa), Ried (la mia preferita per la sciata in relax) ed Hernegg (strepitosa, senza eguali).
Insomma finale col botto
Cosa preferisco?
Plan con la ragione, Sesto con il cuore!
Sciare non è solo uno sport