Post by Marcus on Mar 10, 2015 15:09:57 GMT 1
IO: indirizzata a sindaco di abbadia s.salvatore, presidente provincia di siena, presidente regione e presidente società impianti Amiata.
"Buongiorno,
non sono nè un cittadino di abbadia S.Salvatore e nemmeno un imprenditore della vostra bellissima montagna. Sono semplicemente un vostro "cliente", uno sciatore abbastanza appassionato che gestisce un piccolo sito di discussione del mondo dello sci.
Non frequento spessissimo l'Amiata ma ogni qualvolta ci vengo, immagino il comprensorio come qualcosa che ha delle potenzialità davvero infinite (e non sono il solo) e quindi vorrei semplicemente capire perchè non puntiate su questa risorsa immensa.
Avete una montagna bellissima ed avete anche un'incredibile risorsa che è l'energia geotermica e la domanda che io mi pongo è abbastanza scontata: ma perchè non sviluppare con Enel o con qualche altra società privata del settore energetico, una partnership con cui in cambio dello sfruttamento delle risorse del sottosuolo, si sviluppa una qualche forma di investimenti sul comprensorio sciistico dell'Amiata? Molti comprensori in europa proverebbero un'invidia infinita nell'avere a disposizione dell'energia a bassissimo prezzo per mandare impianti e innevamento artificiale. Possibile che voi non riusciate ad individuare una soluzione? sono persino convinto che se consentiste ad Enel di sfruttare la vostra energia (leggo sui giornali di questa grande discussione sul tema geotermia), acconsentirebbero persino a sviluppare loro stessi progetti di rilancio della stazione invernale, che ha evidentemente bisogno di interventi urgenti: di ampliamento ulteriore della rete di innevamento artificiale per allungare le stagioni sciistiche; di allargamento e allungamento delle piste per metterle in sicurezza e renderle appetibili agli appassionati; ed ovviamente di rinnovamento del parco impianti.
Capisco che le stagioni invernali sono sempre più corte ma vi garantisco che sono stati fatti passi da gigante nel settore dell'innevamento artificiale. A me fa un'immensa tristezza vedere un posto magico come l'Amiata le cui potenzialità sono sfruttate solo per il 10%. E quando ci vengo mi rende davvero felice vedere invece i grandi sforzi con cui gli impiantisti riescono a rinnovare qualcosa: mettere skipass moderni, allargare qualche piccolo tratto di pista...
Quest'ultimo aspetto è poi prioritario: possibile che non si possa tagliare un faggio per dire uno e allargare di almeno una decina di metri le piste? possibile che la salvaguardia di un albero passi avanti alla sicurezza degli avventori? non ci credo! suvvia! in tutto il mondo civile, si tagliano 1000 alberi e se ne ripiantano 10.000 in un'altra zona della montagna!
Concludo scusandomi per questa missiva ma vedete, io sono un eterno amante della mia provincia e sapere che delle potenzialità quali quelle che ha l'Amiata non sono sfruttate, mi dà veramente fastidio!
Sono oltretutto un vostro "cliente" e quindi spero che accetterete lo sprono a fare di più per darci un servizio migliore e proprio per questo concludo con un mio sogno perverso: una bella cabinovia dalla miniera di Abbadia sino alla vetta, con stazione intermedia al primo rifugio amiatino, alla base delle piste. Due piste!! la crocicchio allungata dalla vetta fino ai 1200 metri del primo rifugio ed un altra creata exnovo sempre fino al primo rifugio amiatino alla sinistra dell'attuale skilift. Gli alberi tagliati si ripiantano sulle piste 4,5 e 6 che hanno minor pregio tecnico e possono essere sacrificate. Per tutto ciò che è un sogno ci vogliono i soldi e probabilmente la chiave di tutto è nel discorso iniziale. Buona serata da un appassionato sognatore e sciatore!"
risposta sindaco abbadia s.salvatore
"Grazie per l'amore che nutre per la nostra terra. L'Amiata è un vulcano bellissimo e generoso (foreste, acque calde e fredde, varietà di specie vegetali -1345 per la precisione di cui 50 autoctone -, geotermia, storia millenaria tradizioni, cucina etcc). Concordo che queste ricchezze sono valorizzate al minimo e personalmente mi sto impegnando per valorizzarle. Si tratta di trovare il giusto mix fra ambiente, storia e turismo sportivo "quattro stagioni". La saluto e mi scriva se crede di portare ancora il suo contributo. Fabrizio Tondi
"
risposta presidente regione toscana
"la ringrazio per la sua mail appassionata, che mette in luce le tante ricchezze dell'Amiata, un territorio ricco di bellezze naturali che si sono trasformate nel tempo in risorse preziose. Fra le risorse del territorio vi è, storicamente, anche la geotermia. La Toscana è, come noto, la prima regione in Italia per produzione di energia da questa fonte, l'unica che può vantare una tale ricchezza nel sottosuolo. Ma la sua mail mette in luce un argomento che condivido e che intende legare queste preziosa risorsa della geotermia alle altre risorse della nostra Toscana, le tante bellezze della natura e del paesaggio. Le due dimensioni non devono infatti essere trattate in antitesi. E' proprio per questo motivo che abbiamo recentemente approvato una legge che pone momentaneamente una moratoria sullo sviluppo della media entalpia geotermica dandoci qualche mese per predisporre uno studio approfondito.
L'obiettivo è proprio quello di conciliare questa grande ricchezza della geotermia con la sostenibilità ambientale e socioeconomica del nostro territorio. Più nel merito, ricordo che con le società che sfruttano questa risorsa sono già da tempo in corso progetti ed investimenti volti alla valorizzazione e allo sviluppo dei territori che le ospitano, ne è un esempio il teleriscaldamento a Larderello in atto dagli anni 60. Farò presente il suo suggerimento, per cui la ringrazio, alle amministrazioni locali amiatine in modo che possano valutarlo anche per il futuro.
Per quanto riguarda, invece, l’ultima parte della sua email mi preme farle presente che gli interventi forestali in Toscana sono disciplinati dalla legge regionale e dal regolamento forestale. Il taglio della vegetazione o la trasformazione del bosco per cambio di destinazione d’uso (quale potrebbe essere la realizzazione o l’ampliamento di una pista da sci) sono consentiti a seguito di autorizzazione da parte dell’Ente competente. Nel caso di trasformazione occorre sia l’autorizzazione per il vincolo idrogeologico sia per il vincolo paesaggistico. Se l’intervento è eseguito in aree protette è necessaria anche la valutazione di incidenza. Se invece l’intervento riguarda la messa in sicurezza dell’opera, l’intervento è eseguibile con procedura semplificata. Pertanto in linea generale posso dire che la normativa consente l’attuazione degli interventi da lei auspicati.
Sperando di averle fornito informazioni utili, la invito con piacere a tornare a visitare l’Amiata e la Toscana e a godere delle sue infinite bellezze.
Con i miei più cordiali saluti,
Enrico Rossi"
"Buongiorno,
non sono nè un cittadino di abbadia S.Salvatore e nemmeno un imprenditore della vostra bellissima montagna. Sono semplicemente un vostro "cliente", uno sciatore abbastanza appassionato che gestisce un piccolo sito di discussione del mondo dello sci.
Non frequento spessissimo l'Amiata ma ogni qualvolta ci vengo, immagino il comprensorio come qualcosa che ha delle potenzialità davvero infinite (e non sono il solo) e quindi vorrei semplicemente capire perchè non puntiate su questa risorsa immensa.
Avete una montagna bellissima ed avete anche un'incredibile risorsa che è l'energia geotermica e la domanda che io mi pongo è abbastanza scontata: ma perchè non sviluppare con Enel o con qualche altra società privata del settore energetico, una partnership con cui in cambio dello sfruttamento delle risorse del sottosuolo, si sviluppa una qualche forma di investimenti sul comprensorio sciistico dell'Amiata? Molti comprensori in europa proverebbero un'invidia infinita nell'avere a disposizione dell'energia a bassissimo prezzo per mandare impianti e innevamento artificiale. Possibile che voi non riusciate ad individuare una soluzione? sono persino convinto che se consentiste ad Enel di sfruttare la vostra energia (leggo sui giornali di questa grande discussione sul tema geotermia), acconsentirebbero persino a sviluppare loro stessi progetti di rilancio della stazione invernale, che ha evidentemente bisogno di interventi urgenti: di ampliamento ulteriore della rete di innevamento artificiale per allungare le stagioni sciistiche; di allargamento e allungamento delle piste per metterle in sicurezza e renderle appetibili agli appassionati; ed ovviamente di rinnovamento del parco impianti.
Capisco che le stagioni invernali sono sempre più corte ma vi garantisco che sono stati fatti passi da gigante nel settore dell'innevamento artificiale. A me fa un'immensa tristezza vedere un posto magico come l'Amiata le cui potenzialità sono sfruttate solo per il 10%. E quando ci vengo mi rende davvero felice vedere invece i grandi sforzi con cui gli impiantisti riescono a rinnovare qualcosa: mettere skipass moderni, allargare qualche piccolo tratto di pista...
Quest'ultimo aspetto è poi prioritario: possibile che non si possa tagliare un faggio per dire uno e allargare di almeno una decina di metri le piste? possibile che la salvaguardia di un albero passi avanti alla sicurezza degli avventori? non ci credo! suvvia! in tutto il mondo civile, si tagliano 1000 alberi e se ne ripiantano 10.000 in un'altra zona della montagna!
Concludo scusandomi per questa missiva ma vedete, io sono un eterno amante della mia provincia e sapere che delle potenzialità quali quelle che ha l'Amiata non sono sfruttate, mi dà veramente fastidio!
Sono oltretutto un vostro "cliente" e quindi spero che accetterete lo sprono a fare di più per darci un servizio migliore e proprio per questo concludo con un mio sogno perverso: una bella cabinovia dalla miniera di Abbadia sino alla vetta, con stazione intermedia al primo rifugio amiatino, alla base delle piste. Due piste!! la crocicchio allungata dalla vetta fino ai 1200 metri del primo rifugio ed un altra creata exnovo sempre fino al primo rifugio amiatino alla sinistra dell'attuale skilift. Gli alberi tagliati si ripiantano sulle piste 4,5 e 6 che hanno minor pregio tecnico e possono essere sacrificate. Per tutto ciò che è un sogno ci vogliono i soldi e probabilmente la chiave di tutto è nel discorso iniziale. Buona serata da un appassionato sognatore e sciatore!"
risposta sindaco abbadia s.salvatore
"Grazie per l'amore che nutre per la nostra terra. L'Amiata è un vulcano bellissimo e generoso (foreste, acque calde e fredde, varietà di specie vegetali -1345 per la precisione di cui 50 autoctone -, geotermia, storia millenaria tradizioni, cucina etcc). Concordo che queste ricchezze sono valorizzate al minimo e personalmente mi sto impegnando per valorizzarle. Si tratta di trovare il giusto mix fra ambiente, storia e turismo sportivo "quattro stagioni". La saluto e mi scriva se crede di portare ancora il suo contributo. Fabrizio Tondi
"
risposta presidente regione toscana
"la ringrazio per la sua mail appassionata, che mette in luce le tante ricchezze dell'Amiata, un territorio ricco di bellezze naturali che si sono trasformate nel tempo in risorse preziose. Fra le risorse del territorio vi è, storicamente, anche la geotermia. La Toscana è, come noto, la prima regione in Italia per produzione di energia da questa fonte, l'unica che può vantare una tale ricchezza nel sottosuolo. Ma la sua mail mette in luce un argomento che condivido e che intende legare queste preziosa risorsa della geotermia alle altre risorse della nostra Toscana, le tante bellezze della natura e del paesaggio. Le due dimensioni non devono infatti essere trattate in antitesi. E' proprio per questo motivo che abbiamo recentemente approvato una legge che pone momentaneamente una moratoria sullo sviluppo della media entalpia geotermica dandoci qualche mese per predisporre uno studio approfondito.
L'obiettivo è proprio quello di conciliare questa grande ricchezza della geotermia con la sostenibilità ambientale e socioeconomica del nostro territorio. Più nel merito, ricordo che con le società che sfruttano questa risorsa sono già da tempo in corso progetti ed investimenti volti alla valorizzazione e allo sviluppo dei territori che le ospitano, ne è un esempio il teleriscaldamento a Larderello in atto dagli anni 60. Farò presente il suo suggerimento, per cui la ringrazio, alle amministrazioni locali amiatine in modo che possano valutarlo anche per il futuro.
Per quanto riguarda, invece, l’ultima parte della sua email mi preme farle presente che gli interventi forestali in Toscana sono disciplinati dalla legge regionale e dal regolamento forestale. Il taglio della vegetazione o la trasformazione del bosco per cambio di destinazione d’uso (quale potrebbe essere la realizzazione o l’ampliamento di una pista da sci) sono consentiti a seguito di autorizzazione da parte dell’Ente competente. Nel caso di trasformazione occorre sia l’autorizzazione per il vincolo idrogeologico sia per il vincolo paesaggistico. Se l’intervento è eseguito in aree protette è necessaria anche la valutazione di incidenza. Se invece l’intervento riguarda la messa in sicurezza dell’opera, l’intervento è eseguibile con procedura semplificata. Pertanto in linea generale posso dire che la normativa consente l’attuazione degli interventi da lei auspicati.
Sperando di averle fornito informazioni utili, la invito con piacere a tornare a visitare l’Amiata e la Toscana e a godere delle sue infinite bellezze.
Con i miei più cordiali saluti,
Enrico Rossi"