Post by Marcus on Sept 19, 2015 16:06:44 GMT 1
E così questo è il villaggio dove vivo: dalla cima di una collina me lo godo quando vado a passeggiare. Non è Pienza o san gimignano ma io ci sto strabene.
Guardando dalla parte opposta il paesaggio è tra i più belli di tutta la toscana e di Italia. I turisti stranieri stanno oramai saccheggiando terre e poderi anche qui nelle crete senesi, dette anche deserto di Accona. E ciò perché il Chianti costa troppo ma soprattutto non ha questi spazzi aperti che portano all'infinito, incontrando campi bianchissimi, cipressi poderi isolati.
La provincia di Siena è al mondo quella con maggior numero di siti unesco: Siena intera, san gimignano e la val d'orcia nel suo complesso. Chi c'è venuto ne conosce perfettamente il motivo. Qui non si sente il bisogno di accendere il telegiornale per incazzarsi: gli immigrati ce ne sono tantissimi ma ci viviamo in armonia, le industrie ce ne sono poche e viviamo di ciò che la terra ci dà. L'uomo è in simbiosi con la terra. L'uomo modella la terra. L'uomo che coltiva la terra è un artista ed il mondo osserva sbigottito l'opera d'arte, anche semplicemente transitando con le macchine: dalle vigne del Chianti e san gimignano a nord, passando per Siena e per le aree delle colline metallifere, per scendere a sud nelle crete senesi e nella val d'orcia. La provincia in sé è un unico sito unesco a ben vedere. La gente esce di casa a compra a km zero ciò che le migliaia di aziende agricole portano nei mercati. La merce è stagionale: vuoi le banane? Te ne vai alla coop! Vuoi i pomodori a novembre? Te ne vai alla coop. Per il resto si mangia sempre più quello che si coltiva qui. Non ci sono discariche abusive, non ci sono industrie inquinanti e per produrre ciò che inquina deleghiamo il resto del mondo. Abbiamo persino un comprensorio sciistico di una quindicina di km di piste!
Ogni cosa che qui si produce diviene subito un brand incredibile: l'olio non è fantastico come altrove, ma se nell'etichetta c'è scritto Chianti allora il mondo lo compra a fiducia! I migliori vini al mondo creano introiti spaventosi con l'export: vernaccia di san gimignano, brunello di Montalcino, nobile di montepulciano ( da non confondersi per carità di Dio col montepulciano d'Abruzzo) ed il celebre Chianti. Il territorio come in piemonte brulica di tesori inestimabili: il tartufo bianco qui è pregiatissimo ma è buono anche quello nero. A Siena si produce farina e pasta con gli enormi campi di grano. Tagliato il grano, il fieno viene raccolto a dato da mangiare ad una delle migliori carni al mondo: la chianina. La chianina non mangia schifezze: la chianina pascola liberamente e mangia ciò che la terra produce. Un contadino che la produce una volta mi disse: sai perchè oggi la gente ingrassa anche mangiando carne? semplice! a tutte le bestie che portano alla coop e nei vari supermercati, gli danni da mangiare una marea di condensatori di grassi per far apparire la carne più voluminosa e bella. Tutta quella roba non scompare e l'uomo la mangia ed ingrassa come la bestia! la chianina ha un protocollo rigidamente controllato e chi sgarra (e c'è chi ha sgarrato) ha pagato con la galera! ovviamente non si scioglie in bocca come quelle fettine orribili che trovate al supermercato ma la sua qualità è così alta che persino i fiorentini hanno avuto la brillante idea di utilizzarla per uno dei piatti più conosciuti italiani: la bistecca fiorentina. La chianina è un dono di Dio per bellezza, al punto che i senesi la fanno sfilare come una modella in piazza del campo nei due palii dell'anno: durante la sfilata prima della corsa, trasportano quel carro che chiude il corteo e da vita ad una corsa incredibile: 10 contrade, 10 popoli, un unico obiettivo: arrivare primi. Spiegare il palio è impossibile ma basti sapere che non è né una partita di calcio e né una manifestazione turistica. Chi viene a Siena a filmare i senesi che si scazzottano sono patetici e farebbero meglio a preoccuparsi di ciò che accade nei centinaia e migliaia di campi sportivi ogni santo giorno della settimana oramai. A Siena si menano senesi, con le mani e non più di venti/trenta persone: ossia le prime due file degli schieramenti e tassativamente sul tufo appena finita la corsa o le prove. Il giorno dopo, amici come prima e magari compagni d'ufficio o parenti come prima....
In 800 anni la corsa si è fermata solo due volte: durante le due guerre mondiali. Chi la vuole fermare è un ignorante, nel senso di non conoscere. Certamente i più idioti sono coloro che credono che il palio vada avanti per il turista, non sapendo che noi senesi sono anni che ci interroghiamo su come chiudere la città ai turisti nei giorni del palio. Sarebbe certamente impossibile, dato che a Siena vivono quotidianamente decine di migliaia di studenti universitari fuori sede, qualche centinaio di lavoratori internazionali che collaborano con varie aziende estere, con MPS oppure che studiano e suonano presso i conservatori dell'Accademia musicale Chigiana, oltre alle migliaia di persone che si trovano qui anche solo per il piacere di viverci qualche mese all'anno.
Ed infine chiudiamo in bellezza con MPS, la banca distrutta dalla politica. La banca rappresentava il 30% dell'economia toscana ed il 70% di quella senese. La sua crisi ha fatto crollare anche il suo azionista di maggioranza : ossia la Fondazione MPS, che fino al 2010 aveva il 51% di MPS ed un patrimonio vicino ai 5 miliardi di euro. La Fondazione era costituita da soggetti istituzionali senesi ed ogni anno spendeva sul territorio oltre 500 milioni di euro in progetti vari. Capite di che numeri stiamo parlando per una provincia di 200 mila abitanti. Oggi la Fondazione ha un patrimonio di 450 milioni di euro ed il 2% in banca MPS. La politica ha fatto male solo ai senesi. Gli italiani infatti non sanno che il prestito erogato dallo Stato al monte dei Paschi di Siena per tre miliardi ( non soldi regalati come il leghista salvini amava scrivere sulle magliette da idiota che portava , sto mongolo) e stato interamente restituito ben due anni prima del 2017, fruttando allo Stato qualche centinaio di milioni di euro in interessi. La notizia ha ovviamente avuto minore eco di quella con cui veniva erogato il prestito.
Ma Siena tira avanti: l'amore per il nostro territorio è più forte dei nostri errori. Stasera esco di casa per andarmi a mangiare una bella tagliata di chianina al tartufo bianco. Penserei ad un brunello ma dipenderà da quanto vorranno spendere i miei commensali.
Guardando dalla parte opposta il paesaggio è tra i più belli di tutta la toscana e di Italia. I turisti stranieri stanno oramai saccheggiando terre e poderi anche qui nelle crete senesi, dette anche deserto di Accona. E ciò perché il Chianti costa troppo ma soprattutto non ha questi spazzi aperti che portano all'infinito, incontrando campi bianchissimi, cipressi poderi isolati.
La provincia di Siena è al mondo quella con maggior numero di siti unesco: Siena intera, san gimignano e la val d'orcia nel suo complesso. Chi c'è venuto ne conosce perfettamente il motivo. Qui non si sente il bisogno di accendere il telegiornale per incazzarsi: gli immigrati ce ne sono tantissimi ma ci viviamo in armonia, le industrie ce ne sono poche e viviamo di ciò che la terra ci dà. L'uomo è in simbiosi con la terra. L'uomo modella la terra. L'uomo che coltiva la terra è un artista ed il mondo osserva sbigottito l'opera d'arte, anche semplicemente transitando con le macchine: dalle vigne del Chianti e san gimignano a nord, passando per Siena e per le aree delle colline metallifere, per scendere a sud nelle crete senesi e nella val d'orcia. La provincia in sé è un unico sito unesco a ben vedere. La gente esce di casa a compra a km zero ciò che le migliaia di aziende agricole portano nei mercati. La merce è stagionale: vuoi le banane? Te ne vai alla coop! Vuoi i pomodori a novembre? Te ne vai alla coop. Per il resto si mangia sempre più quello che si coltiva qui. Non ci sono discariche abusive, non ci sono industrie inquinanti e per produrre ciò che inquina deleghiamo il resto del mondo. Abbiamo persino un comprensorio sciistico di una quindicina di km di piste!
Ogni cosa che qui si produce diviene subito un brand incredibile: l'olio non è fantastico come altrove, ma se nell'etichetta c'è scritto Chianti allora il mondo lo compra a fiducia! I migliori vini al mondo creano introiti spaventosi con l'export: vernaccia di san gimignano, brunello di Montalcino, nobile di montepulciano ( da non confondersi per carità di Dio col montepulciano d'Abruzzo) ed il celebre Chianti. Il territorio come in piemonte brulica di tesori inestimabili: il tartufo bianco qui è pregiatissimo ma è buono anche quello nero. A Siena si produce farina e pasta con gli enormi campi di grano. Tagliato il grano, il fieno viene raccolto a dato da mangiare ad una delle migliori carni al mondo: la chianina. La chianina non mangia schifezze: la chianina pascola liberamente e mangia ciò che la terra produce. Un contadino che la produce una volta mi disse: sai perchè oggi la gente ingrassa anche mangiando carne? semplice! a tutte le bestie che portano alla coop e nei vari supermercati, gli danni da mangiare una marea di condensatori di grassi per far apparire la carne più voluminosa e bella. Tutta quella roba non scompare e l'uomo la mangia ed ingrassa come la bestia! la chianina ha un protocollo rigidamente controllato e chi sgarra (e c'è chi ha sgarrato) ha pagato con la galera! ovviamente non si scioglie in bocca come quelle fettine orribili che trovate al supermercato ma la sua qualità è così alta che persino i fiorentini hanno avuto la brillante idea di utilizzarla per uno dei piatti più conosciuti italiani: la bistecca fiorentina. La chianina è un dono di Dio per bellezza, al punto che i senesi la fanno sfilare come una modella in piazza del campo nei due palii dell'anno: durante la sfilata prima della corsa, trasportano quel carro che chiude il corteo e da vita ad una corsa incredibile: 10 contrade, 10 popoli, un unico obiettivo: arrivare primi. Spiegare il palio è impossibile ma basti sapere che non è né una partita di calcio e né una manifestazione turistica. Chi viene a Siena a filmare i senesi che si scazzottano sono patetici e farebbero meglio a preoccuparsi di ciò che accade nei centinaia e migliaia di campi sportivi ogni santo giorno della settimana oramai. A Siena si menano senesi, con le mani e non più di venti/trenta persone: ossia le prime due file degli schieramenti e tassativamente sul tufo appena finita la corsa o le prove. Il giorno dopo, amici come prima e magari compagni d'ufficio o parenti come prima....
In 800 anni la corsa si è fermata solo due volte: durante le due guerre mondiali. Chi la vuole fermare è un ignorante, nel senso di non conoscere. Certamente i più idioti sono coloro che credono che il palio vada avanti per il turista, non sapendo che noi senesi sono anni che ci interroghiamo su come chiudere la città ai turisti nei giorni del palio. Sarebbe certamente impossibile, dato che a Siena vivono quotidianamente decine di migliaia di studenti universitari fuori sede, qualche centinaio di lavoratori internazionali che collaborano con varie aziende estere, con MPS oppure che studiano e suonano presso i conservatori dell'Accademia musicale Chigiana, oltre alle migliaia di persone che si trovano qui anche solo per il piacere di viverci qualche mese all'anno.
Ed infine chiudiamo in bellezza con MPS, la banca distrutta dalla politica. La banca rappresentava il 30% dell'economia toscana ed il 70% di quella senese. La sua crisi ha fatto crollare anche il suo azionista di maggioranza : ossia la Fondazione MPS, che fino al 2010 aveva il 51% di MPS ed un patrimonio vicino ai 5 miliardi di euro. La Fondazione era costituita da soggetti istituzionali senesi ed ogni anno spendeva sul territorio oltre 500 milioni di euro in progetti vari. Capite di che numeri stiamo parlando per una provincia di 200 mila abitanti. Oggi la Fondazione ha un patrimonio di 450 milioni di euro ed il 2% in banca MPS. La politica ha fatto male solo ai senesi. Gli italiani infatti non sanno che il prestito erogato dallo Stato al monte dei Paschi di Siena per tre miliardi ( non soldi regalati come il leghista salvini amava scrivere sulle magliette da idiota che portava , sto mongolo) e stato interamente restituito ben due anni prima del 2017, fruttando allo Stato qualche centinaio di milioni di euro in interessi. La notizia ha ovviamente avuto minore eco di quella con cui veniva erogato il prestito.
Ma Siena tira avanti: l'amore per il nostro territorio è più forte dei nostri errori. Stasera esco di casa per andarmi a mangiare una bella tagliata di chianina al tartufo bianco. Penserei ad un brunello ma dipenderà da quanto vorranno spendere i miei commensali.