BENVENUTI SU MARTE: ARLBERG 22-23 APRILE
Apr 25, 2017 9:42:43 GMT 1
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Post by Marcus on Apr 25, 2017 9:42:43 GMT 1
Tanto lunga è stata la decisione sul dove andare, altrettanto lungo è stato il godimento. I due giorni nell'arlberg sono stati un'autentica rivelazione e libidine. C'ero già stato con Alessandra una decina di anni fa ma allora ci sciai solo per una giornata e per giunta solo a lech. Stavolta me lo sono goduto per un'altra buona parte anche se ci tengo a precisare che trattandosi di un demanio più grande abbondantemente del sellaronda é davvero difficile girarselo in meno di una settimana,per quanto i km sci a piedi credo siano molti di meno:il carosello sellaronda dovrebbe essere sui 500 km mentre qui di poco superiamo i 300. Per quanto quest'ultima informazione dovrebbe in teoria farvi riflettere su come in austria si interpreta lo sci. Chiunque sia stato in austria potrà infatti facilmente dirvi che un qualsiasi comprensorio loro messo in italia avrebbe il doppio delle piste battute: in austria al contrario si lasciano al freeride immense aree e state pur certi al contempo che se dichiarano 100 km di piste, queste sono 100 km di piste...e non stradelli, collegamenti, skiweg, vialetti di casa, marciapiedi ecc...
L'arlberg per come l'ho visto in questo invernale fine aprile, è forse il comprensorio che più mi ha impressionato dei tanti visitati in austria. Il nuovo collegamento tra l'area di st. anton e di Zurs rende il demanio impressionante per estensione, al punto che se voleste visitarlo tutto è secondo me più opportuno trovare alloggio tra stuben, st.christof o zurs, in quanto almeno per me raggiungere la parte più strema del demanio, Warth, è stato impossibile.
Ci sono delle zone che non ho potuto visitare in due giorni: rendl e warth. La prima è adiacente a st.anton ed è oggetto di un studio che nel futuro prossimo collegherà st.anton a kappl, piccolo resort nella valle di ischgl. L'altra, Warth, è oltre lech ed è una perla che tornerò sicuramente a visitare.
Quale la zona che più mi ha colpito? senza dubbio Albona, a stuben. Pochissime piste ma un'infinita di fuoripista...anzi oserei dire che è il cuore del mondo freeride dell'arlberg. Se invece preferite le piste, lech rimane la zona migliore. Ho tuttavia apprezzato molto anche la zona di st. anton. Non ho visto neppure la zona di Valluga: qui si tocca la punta più alta del demanio, con i 2800 metri ed è estremamente frequentata dai freerider.
Impianti mediamente eccellenti ma al contrario del salisburghese, non è raro imbattersi in impianti mediocri.
Infine dove soggiornare: ripeto, se intendete visitare tutto, io preferirei stuben, st.cristof o zurs ma un buono sciatore che fa poche foto e poco rifugio, arriva a warth tranquillamente anche partendo da st. anton. St. anton è sicuramente più giovanile ed economica della reale Lech. Lech è aristocratica ma bellissima. St.anon è per chi vuole divertirsi anche oltre lo sci.
Spazio alle foto: abbiamo trovato una giornata e mezzo di bellissimo sole. Solo domenica mattina è stato bruttino.
L'arlberg per come l'ho visto in questo invernale fine aprile, è forse il comprensorio che più mi ha impressionato dei tanti visitati in austria. Il nuovo collegamento tra l'area di st. anton e di Zurs rende il demanio impressionante per estensione, al punto che se voleste visitarlo tutto è secondo me più opportuno trovare alloggio tra stuben, st.christof o zurs, in quanto almeno per me raggiungere la parte più strema del demanio, Warth, è stato impossibile.
Ci sono delle zone che non ho potuto visitare in due giorni: rendl e warth. La prima è adiacente a st.anton ed è oggetto di un studio che nel futuro prossimo collegherà st.anton a kappl, piccolo resort nella valle di ischgl. L'altra, Warth, è oltre lech ed è una perla che tornerò sicuramente a visitare.
Quale la zona che più mi ha colpito? senza dubbio Albona, a stuben. Pochissime piste ma un'infinita di fuoripista...anzi oserei dire che è il cuore del mondo freeride dell'arlberg. Se invece preferite le piste, lech rimane la zona migliore. Ho tuttavia apprezzato molto anche la zona di st. anton. Non ho visto neppure la zona di Valluga: qui si tocca la punta più alta del demanio, con i 2800 metri ed è estremamente frequentata dai freerider.
Impianti mediamente eccellenti ma al contrario del salisburghese, non è raro imbattersi in impianti mediocri.
Infine dove soggiornare: ripeto, se intendete visitare tutto, io preferirei stuben, st.cristof o zurs ma un buono sciatore che fa poche foto e poco rifugio, arriva a warth tranquillamente anche partendo da st. anton. St. anton è sicuramente più giovanile ed economica della reale Lech. Lech è aristocratica ma bellissima. St.anon è per chi vuole divertirsi anche oltre lo sci.
Spazio alle foto: abbiamo trovato una giornata e mezzo di bellissimo sole. Solo domenica mattina è stato bruttino.