Post by Wester on Feb 4, 2020 10:50:03 GMT 1
Di solito quando si parla di freeride in Via Lattea si pensa sempre al Colletto Verde oppure ai boschi di Sauze. Eppure tutte le volte che prendevo le varie seggiovie Sellette e Roccia Rotonda (io parto sempre da Sansicario quando vado a sciare in VL) mi cadeva l'occhio sui quei larici che si vedono quando si sale. La giornata comincia nel migliore dei modi con sole, temperatura bassa e poca gente in pista. Qualche Olimpica, 79/71, 21 e poi via a Borgata a fare la Kandahar Nasi. Peccato che verso mezzogiorno il cielo si chiude ed allora quale migliore occasione per mollare i Master e prendere i Press (allmountain K2 che uso da 8 anni con estremo piacere) per buttarsi nei boschetti giusto per vedere cosa possono offrire?!
Bene, non solo scopro svariate linee di continuità fra gli alberi ma anche un vecchia pista abbandonata (la 73 se non vado errato). Per la maggior parte dei percorsi trovo neve dura, pappa ed un po' di polvere ma con mezzo metro di fresca c'è davvero da divertirsi.
La giornata finisce con un timido approccio al fuoripista sotto la parte iniziale della 21 che però mi scoraggia un po' data la pendenza e le rocce sottostanti, si rientra sulla 21 e si torna a casa
Bene, non solo scopro svariate linee di continuità fra gli alberi ma anche un vecchia pista abbandonata (la 73 se non vado errato). Per la maggior parte dei percorsi trovo neve dura, pappa ed un po' di polvere ma con mezzo metro di fresca c'è davvero da divertirsi.
La giornata finisce con un timido approccio al fuoripista sotto la parte iniziale della 21 che però mi scoraggia un po' data la pendenza e le rocce sottostanti, si rientra sulla 21 e si torna a casa
